Sotto un cielo pieno di nuvole, come quelle che si aggirano da qualche settimana sull’ortofrutta europea per le note vicende tedesche, gli agricoltori in giallo sono tornati in azione per controllare direttamente l’ortofrutta in vendita sul mercato cittadino di piazza Sighinolfi ed in alcuni supermercati della città come pure per incontrare i consumatori, un po’ frastornati dalle notizie confuse e contraddittorie che arrivano dalla Germania.
“Per quanto riguarda la provenienza, la qualità ed i prezzi dell’ortofrutta in vendita – commentato, al termine del blitz il Presidente di Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli – abbiamo trovato davvero di tutto: pomodori, peperoni ed insalata olandesi, fagiolini egiziani, cocomeri greci, pere argentine, albicocche-pesche nettarine spagnole”.
“Mentre la Germania chiacchiera molto e studia poco l’origine dei suoi guai, qualche altro stato, la Russia tanto per citarne uno, ha chiuso arbitrariamente le proprie frontiere alle importazioni di ortofrutta; noi agricoltori italiani, che produciamo ortofrutta sicura e di ottima qualità, in mezzo a tanta confusione e senza avere nessuna colpa – continua Pederzoli – corriamo il rischio di pagare un conto salatissimo”.
“In poche parole – secondo Coldiretti – il rischio che quantità importanti di prodotto estero, in un contesto così confuso e contraddittorio, senza che nessuno se ne occupi, possa riversarsi sui nostri mercati facendo crollare non solo i prezzi ma anche la possibilità concreta di collocare le nostre produzioni è tutt’altro che astratto.”
“Quello che è da evitare – rincara la dose il direttore di Coldiretti, Antonio Sangiorgi – è che il nostro sistema distributivo e non solo, si riempia di produzioni provenienti da ogni dove nell’intento di fare business, garantisca poco i consumatori e contribuisca a compromettere il collocamento delle nostre produzioni. Facendo uno scherzetto di cattivo gusto ai nostri produttori locali”. Una battaglia, quella degli agricoltori, condivisa anche dalle associazioni dei Consumatori, in prima linea per “garantire la genuinità di quanto finisce sulle tavole dei ravennati”.
In buona sostanza, visti i risultati della prima giornata di “controlli” a Ravenna, dopo le numerose iniziative antipanico messe in campo nei giorni scorsi a Milano, Latina e dopo quelle promozionali nelle principali stazioni di servizio della società autostrade, Coldiretti è determinata a continuare con azioni di forte presidio sul territorio, non escludendo a priori, se non interverranno dei fatti concreti a tutela del reddito degli agricoltori, nuove e più eclatanti iniziative.
12 Giugno 2011
Son tornate le ronde gialle






