15 Febbraio 2011
PERCHE’ NON C’E’ REDDITO?

100 giovani agricoltori hanno partecipato a Russi all’ultimo degli incontri dei VISTI DA VICINO, gli incontri con i protagonisti, messo in campo da GIOVANI IMPRESA, la sezione di Coldiretti riservata ai giovani imprenditori agricoli sotto i 30 anni di età.

“La mancanza di reddito – ha esordito Franco Zini, Presidente dei Giovani della Coldiretti – è un problema che va innanzitutto capito fino in fondo dopodiché aggredito con grande determinazione abbandonando comportamenti oramai datati ed impostazioni organizzative della filiera non più in grado di fornire valore alle produzioni e quindi reddito agli imprenditori agricoli.”

Alla tavola rotonda con dibattito hanno partecipato il direttore Antonio Sangiorgi nella veste di coordinatore, il Presidente di Agrintesa Raffaele Drei, il Consigliere Delegato di Terremerse Gilberto Minguzzi, il Presidente della Minguzzi SpA, Giancarlo Minguzzi.
Drei Raffaele, nel suo intervento ha sostenuto che a suo avviso, anche se al momento le difficoltà non mancano, esiste un futuro per la frutticoltura; Minguzzi Gilberto, ha sottolineato che è fuori discussione che si debbano cercare anche delle soluzioni nuove per contrastare la situazione attuale.
Minguzzi Giancarlo, ha affermato che sul mercato dell’ortofrutta per essere vincenti, ci si deve proporre con produzioni di qualità superiore.

Come era facile prevedersi, visto che il tema in discussione è di grande attualità ed importanza, a conclusione degli interventi si è acceso un vivace dibattito. Molti giovani agricoltori sono intervenuti per sottolineare: situazioni, necessità oltre a proposte concrete sul cosa si deve fare per uscire dalla crisi.
In particolare dal dibattito sono emerse: la necessità di tornare a produrre frutta di maggiore qualità, di avere delle regole che aiutino l’impresa agricola, la necessità di siglare un nuovo patto tra produttori e strutture, di riportare le OP a fare le cose per cui sono nate, correggere comportamenti sbagliati lungo le filiere, eliminare tutte quelle strutture che non producono più valore per i frutticoltori, riguadagnare efficienza nella fase commerciale perché tutti sono capaci di collocare prodotti, pochi quelli che sanno vendere bene.

Al termine della serata, a dire il vero un po’ movimentata, il Presidente Zini ha annunciato che nei prossimi giorni, con l’aiuto di tutti i giovani che sono intervenuti al dibattito portando idee e proposte cantierabili, sarà preparato un documento in cui saranno riportati i principali bisogni di cambiamento che i giovani chiedono per l’ortofrutta. 

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