Il 2018 è un anno importante, se non fondamentale, per il nostro agroalimentare Made in Italy. Il 2018, infatti, è l'Anno del Cibo italiano nel mondo, l'anno del 'cibo vero', frutto della qualità del lavoro dei nostri imprenditori agricoli e dei nostri agrichef. E' un’occasione d’oro, dunque, per far conoscere in tutta Italia e in tutto il mondo anche il patrimonio agroalimentare della nostra provincia composto da decine e decine di specialità alimentari tradizionali. Un’offerta molto ampia che è stato possibile far tornare sulle tavole anche grazie alla rete di vendita diretta dei mercati, delle fattorie e degli agriturismi di Campagna Amica, quella rete che ha nelle donne impegnate in agricoltura una forza propulsiva unica. E proprio il Forum delle imprenditrici agricole aderenti a Coldiretti Donne Impresa ha promosso alla Camera di Commercio di Ravenna l'incontro “Una etichetta vera per il cibo vero!” dedicato sia alle novità previste per valorizzare il cibo italiano (dalle opportunità dello 'street food' alla connessione cibo-turismo) che a quelle normative, utili per tutelare l'agroalimentare Made in Italy, come ad esempio le nuove etichette d'origine per latte, pasta, riso e pomodoro, illustrate dal Responsabile Sicurezza Alimentare di Coldiretti Emilia-Romagna, Dennis Calanca. Al Forum è intervenuta anche la Maestra di cucina Angela Schiavina, paladina e custode delle tradizioni gastronomiche della Romagna, “quelle tradizioni legate al cibo contadino che fondono il proprio successo su certezza dell’origine, sul loro legame tanto semplice quanto indissolubile con la terra, sulle materie prime di qualità coltivate e tramandate di generazione in generazione all’interno delle famiglie contadine dove la donna, nei secoli, ha acquisito sempre più spazio e importanza, dentro e fuori la casa, dal campo alla tavola”. Ci sono però da registrare le pressioni globali delle lobbies del cibo che rendono la strada della tutela delle nostre produzioni di qualità ancora in salita, lunga e piena d'ostacoli, “anche perché in Europa (ma paradossalmente anche in Italia) - ha spiegato Laura Cenni, Responsabile Provinciale Donne Impresa - c'è chi vorrebbe innestare la marcia indietro”. Proprio per questo Coldiretti ha avviato una mobilitazione a tutto campo attraverso una incisiva raccolta di firme battezzata #stopcibofalso contro la regolamentazione di una etichettatura d'origine degli alimenti solo facoltativa che intende introdurre l’Unione Europea. Al termine del convegno, il Forum ha proceduto al rinnovo delle proprie cariche. Alla guida del Movimento è stata confermata Laura Cenni, che nel suo intervento ha ringraziato tutte le colleghe presenti per la fiducia, invitandole a lavorare assieme al fine di sviluppare i temi della modernizzazione delle imprese e della valorizzazione delle produzioni del territorio.
5 Marzo 2018
Coldiretti Donne Impresa conferma Laura Cenni alla guida del Movimento






