11 Novembre 2025
MADE IN ITALY, 700MILA VISITATORI AL VILLAGGIO COLDIRETTI A BOLOGNA

Grande partecipazione anche da Ravenna con 1500 tra agricoltori e cittadini: “Tre giorni straordinari, un bagno di folla e un’occasione per parlare del futuro dell’agricoltura e della società”

Oltre 700mila persone hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti a Bologna, tra cittadini e turisti italiani e stranieri che hanno affollato eventi, stand enogastronomici e il mercato di Campagna Amica per la grande manifestazione contadina che ha animato il centro del capoluogo emiliano.

Una partecipazione straordinaria, ben oltre le previsioni, per una manifestazione diffusa che ha coinvolto Piazza Maggiore, Palazzo Re Enzo e le vie circostanti con oltre duecento stand dedicati a street food, agriasilo, orti, laboratori didattici, degustazioni, nuove tecnologie e workshop.

Tra i protagonisti della tre giorni, anche il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo, ministri, rappresentanti delle istituzioni e del mondo scientifico, e tanti volti noti.

Nel corso dell’evento non sono mancati i momenti di riflessione: nel convegno istituzionale del sabato si è discusso della necessità di rafforzare i controlli alle frontiere dell’Unione Europea sui prodotti agroalimentari per tutelare la salute dei cittadini e difendere il Made in Italy dalla concorrenza sleale. VEDI QUI IL VIDEO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DEL PRESIDENTE PRANDINI

 

La partecipazione ravennate

Protagonista anche la delegazione di Coldiretti Ravenna, con oltre 1500 tra agricoltori e cittadini presenti nelle tre giornate del Villaggio. Grande interesse per le attività promosse dalle Donne Coldiretti Ravenna, che hanno curato i laboratori didattici dedicati al florovivaismo (con Lisa Gurini di Vivai Gurini di Marzeno di Faenza) e alle chiocciole con il lab sull'elicicoltura e il benessere guidato da Genny Morara dell'azienda EGO - Le Chiocciole dei Gessi di Casola Valsenio.

Successo anche per gli spazi animati da Terranostra con gli showcooking dei Cuochi Contadini di Campagna Amica, tra cui il presidente degli agriturismi di Terranostra Ravenna Gianluca Martelli e Annalisa Sangiorgi, cuoca contadina dell'agriturismo Calderino di Faenza. 

Tra i momenti più apprezzati, la premiazione agli Oscar Green, nella sezione 'Coltiviamo Insieme' del faentino Andrea Savorani (Az.agr. Cà di Viazadur) per il progetto “Merende Mediterranee”, realizzato insieme all'Istituto Alberghiero Artusi di Riolo Terme con l'obiettivo di contrastare la diffusione nelle scuole dei cibi iperprocessati.

Grande interesse anche per le degustazioni guidate degli olii extravergini della collina faentina che hanno visto protagoniste all'Oleoteca Coldiretti/Unaprol le aziende CAB-Terra di Brisighella e Podere La Fortuna (Az.Agr. Liverani Andrea) di Faenza.

Molto apprezzati anche i vini dell'azienda agricola Tenute Melandri di Bagnara di Romagna, in particolare Zoe, Romagna Sangiovese superiore riserva, presentato dalla produttrice Sara Tognini allo spazio Enoteca del Villaggio nell'ambito di una degustazione tutta al femminile.

Presentato al Villaggio anche il progetto Libeera, la prima birra da filiera agricola tutta al femminile, simbolo di rispetto, libertà e rinascita

Unire la forza dei territori al cambiamento culturale per dire basta alla violenza sulle donne. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato da Coldiretti e dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, che dà vita a un’alleanza strategica tra il mondo agricolo e quello della cultura e dell’impegno sociale.

Il protocollo prevede azioni congiunte di sensibilizzazione, educazione e inserimento lavorativo rivolte a donne vittime di violenza, con il coinvolgimento di tutte le articolazioni del sistema Coldiretti: Donne Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Terranostra, Filiera Agricola Italiana e Consorzio Birra Italiana.

Dal protocollo nasce il primo progetto concreto: “Libeera” una birra interamente realizzata da una filiera agricola tutta al femminile, con il supporto del Consorzio Birra Italiana, della Filiera Agricola Italiana e della Fondazione Campagna Amica. Il nome “Libeera” nasce dal gioco di parole tra “libera” e “beer”, evocando l’idea di una libertà che si coltiva e si condivide, sorso dopo sorso. Una birra che parla anche agli uomini, e che trasforma un gesto quotidiano in un messaggio di rispetto e consapevolezza.

Ogni fase della produzione – dalla coltivazione alla trasformazione – è firmata da imprenditrici agricole italiane che hanno unito competenze e creatività per dar vita a Libeera, una birra bionda, fresca e leggera, ispirata allo stile saison.

Una birra unica, nata da una ricetta pensata e costruita insieme da imprenditrici agricole italiane legate al Consorzio birra italiana: un lavoro corale in cui ognuna ha messo competenze, creatività e identità territoriale. Ogni ingrediente racconta una storia e un territorio, in una filiera tutta al femminile che valorizza tradizione e innovazione e che vede tra le protagoniste anche l'azienda ravennate Bellavista delle sorelle Nati produttrici di luppolo.

 

Grande spazio e apprezzamento poi per le eccellenze gastronomiche ravennati portate a Bologna dalle numerose aziende Campagna Amica presenti al mercato di Campagna Amica di via Rizzoli che è stato letteralmente preso d'assalto da cittadini e turisti. Dai salumi di mora romagnola dell'azienda Cà ad Là di Brisighella, all'olio extravergine DOP di Terra di Brisighella, ma anche i marroni IGP della Val Senio rappresentati dall'azienda agricola Pifferi di Casola, le uova da galline allevate a terra di Agricola Ricciardelli di Riolo Terme, la piadina e i prodotti da forno di Pattuelli Soc. Agr, di Bagnacavallo, i prodotti a base di luppolo del Giardino delle Luppole (Az. Bellavista) di Ravenna, i super food di Bacche del Benessere di Ravenna e le noci di Romagna dell'az.agr. La Polita di Solarolo di Faenza.

“La partecipazione ravennate è stata entusiasta e compatta, segno di un territorio che crede nel valore della nostra agricoltura e nella forza del Made in Italy”, ha commentato Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna. “Il Villaggio di Bologna ha rappresentato un’occasione unica per mostrare l’impegno, la passione e l’innovazione delle nostre imprese agricole, che ogni giorno contribuiscono a rendere l’Emilia-Romagna una regione d’eccellenza”.

"Una festa per l’agricoltura regionale ed italiana"

L’evento, organizzato con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Camera di Commercio di Bologna, si è svolto in modo assolutamente regolare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, grazie alle forze dell’ordine cui va il ringraziamento della Coldiretti, che hanno garantito un sereno svolgimento dei tre giorni.

“Una sinergia straordinaria tra istituzioni, Coldiretti e cittadini – ha sottolineato Marco Allaria Olivieri, direttore regionale Coldiretti Emilia-Romagna – che ha reso possibile un evento di cui tutta la regione può andare orgogliosa”.

Un ringraziamento speciale va alla città di Bologna per l’accoglienza e la straordinaria collaborazione che ha reso possibile un evento di tale portata”, ha detto Luca Cotti, Presidente di Coldiretti Emilia Romagna”.

“Un grazie sincero - ha poi concluso il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte - anche a tutti i soci, ai collaboratori e ai volontari che con impegno e passione hanno lavorato insieme per costruire questo straordinario successo collettivo”.

 

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