Mentre si chiude un 2017 da record per il vino italiano, con l’export verso la Francia che ha sfiorato i 170 milioni di euro raddoppiando di fatto (+92,3%) negli ultimi 10 anni, nello stesso periodo al contrario crollano del 14% in valore gli arrivi di vino dai cugini d’oltralpe. Numeri importanti quelli che emergono da un’analisi di Coldiretti su dati Istat, cifre rilevanti che alla vigilia del Vinitaly spiegano bene come le bottiglie tricolori stiano vincendo la tradizionale sfida enologica con i francesi. A spingere il successo del Made in Italy è soprattutto la riscossa, contro lo champagne, delle bollicine nazionali con le esportazioni in Francia letteralmente esplose del 276% in valore nel decennio, per un importo attuale di oltre 45 milioni di euro. Di fatto vince l’ottimo rapporto prezzo/qualità della produzione italiana e si sgonfia sul suolo nazionale la moda di bere francese, anche nelle occasioni di festa. Si tratta dei risultati di un importante processo di qualificazione del vino italiano che anche nell’ultimo anno è cresciuto del 9% oltralpe, tanto che la Francia è salita al terzo posto fra i principali clienti dell’Unione, dopo Germania e Gran Bretagna. Si sta realizzando, dunque, un riposizionamento globale della produzione tricolore che diminuisce in quantità, ma aumenta in qualità con oltre il 70% dedicata a vini DOCG, DOC e IGT con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento per i vini da tavola. Proprio le denominazioni d’origine e qualità, e in particolare la loro tutela a livello europeo e mondiale, saranno al centro del convegno promosso da Coldiretti domenica 15 aprile, in sala Rossini, nell’ambito della giornata inaugurale del Vinitaly. All’incontro interverranno, tra gli altri, il Direttore di Ismea Raffaele Borriello, il Presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, il primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro e il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Coldiretti sarà presente al Vinitaly di Verona, la più importante fiera del settore, con uno stand al Centro Servizi Arena (stand A, tra il padiglione 6-7). Qui saranno mostrate le esperienze più originali dalla vigna alla cantina, dall’imbottigliamento all’etichettatura, nonché le bottiglie che hanno avuto il maggior incremento delle vendite in Italia nell’ultimo anno. Presso lo stand Coldiretti, fino alla chiusura del Vinitaly di mercoledì 18 aprile, si alterneranno inoltre dimostrazioni pratiche, mostre ed analisi mirate alla promozione e difesa del vino italiano nel mondo.
14 Aprile 2018
AL VINITALY COLDIRETTI PRESENTA LE NOVITA’ IN TEMA DI TUTELA DELLE DENOMINAZIONI






