3 Settembre 2018
Celebrata a Savio la giornata provinciale del Creato

Si è svolta lo scorso 1° settembre, alla Parrocchia di Savio (San Severo Vescovo), la 13^ Giornata per la Custodia del Creato dedicata quest’anno al tema “Coltivare l’alleanza con la terra” e come sempre organizzata dall’Archidiocesi di Ravenna-Cervia e dalla Diocesi di Faenza-Modigliana in collaborazione con Coldiretti Ravenna, con il Gruppo Carabinieri Forestale di Ravenna e con la partecipazione delle Chiese Ortodosse. La celebrazione religiosa, cui hanno presenziato varie autorità militari e civili provinciali, è stata presieduta dall’Arcivescovo di Ravenna Mons. Lorenzo Ghizzoni il quale nella sua omelia ha approfondito il tema della crisi ecologica soffermandosi sull’esigenza “di una rinnovata alleanza tra uomo e ambiente che porti non solo a rispettare il luogo in cui si vive, ma anche a custodirlo in vista di un nuovo modello di sviluppo sostenibile”. Gli stessi temi sono stati ripresi e sviluppati anche negli interventi conclusivi della celebrazione da parte del Rappresentante delle Chiese Cristiano Ortodosse di Ravenna, padre Daniel Gavril Vesea, dal Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Ravenna, Giovanni Naccarato e dal Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte che si è soffermato, in particolare, sulla necessità di unire la tutela della terra ad uno sviluppo che possa assicurare nuove opportunità ai più giovani, a chi intraprende il lavoro di imprenditore agricolo mettendo in gioco tutto se stesso e confidando in traiettorie di futuro sostenibili! Coldiretti - ha ricordato Dalmonte - è ben consapevole della grande responsabilità che hanno gli agricoltori e chi li rappresenta, da qui - ha precisato - il nostro NO alla continua speculativa erosione del bene terra, il nostro NO a cambiare ciò che la natura ci ha messo a disposizione attraverso gli OGM; il nostro NO a disperdere una fonte esauribile di vita quale è l’acqua”. Ma Coldiretti, Forza Amica del Paese, è soprattutto una Forza propositiva, ecco allora alcune delle proposte elencate dal Presidente per rafforzare quel patto con la terra cui faceva riferimento l’Arcivescovo: “Coldiretti lotta e lavora da sempre per un’agricoltura all’avanguardia che rispetti e rigeneri la terra, per la difesa del territorio con interventi mirati e ragionati; per bloccare la dispersione ‘assassina’ del bene acqua con investimenti adeguati, non impattanti ma determinanti per il futuro agricolo di tante parti delle nostre campagne. Solo così - ha concluso Dalmonte - potrà proseguire portando buoni frutti l’alleanza tra la terra e chi la coltiva”.

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