15 Aprile 2014
Investire nel fotovoltaico e nelle energie rinnovabili

Investire nel fotovoltaico e nelle energie rinnovabili in tutta sicurezza grazie alla consulenza di un ‘tutor’ in grado di abbattere i rischi e di districarsi tra quella burocrazia in eccesso che spesso frena e rallenta gli investimenti stessi. Di questo, ma anche delle ultime normative relative al settore, si è parlato lunedì sera a Faenza, nell’ambito del convegno ‘Burocrazie e fotovoltaico, crescono i rischi da non sottovalutare’ promosso dalla cooperativa Mirasole. Ad introdurre la serata, in una sala G.Dalle Fabbriche molto affollata, Tiziano Melandri, presidente Mirasole: “Il convegno – ha spiegato - nasce dalla necessità di fare il punto sui troppi aspetti burocratici con i quali si trova a fare i conti chiunque sia interessato ad investire nel settore fotovoltaico. A tal fine – ha aggiunto Melandri – Mirasole, in sinergia con Impresa Verde e Creditagri, punta letteralmente a semplificare la vita all’imprenditore che voglia investire, nonché a tutelare al meglio quell’investimento”. Fino al 2010, infatti, la preoccupazione maggiore era quella di riuscire a concludere le installazioni per avere la tariffa incentivante, alla quale sono state affidate le speranze di fare reddito complementare in momenti di crisi di quello tradizionale agricolo. Oggi, tuttavia – ha poi fatto il punto della situazione Emanuele Morigi, responsabile degli aspetti amministrativi della Coop Mirasole - “altrettanta preoccupazione da parte dei produttori di energia va dedicata ad un’innumerevole serie di adempimenti fiscali, catastali e amministrativi”. Aspetti che il ‘sistema’ nato dalla sinergia tra Mirasole, Impresa Verde, Coldiretti e Creditagri può gestire in tutta tranquillità garantendo consulenze in materia fiscale, catastale e creditizio, nonché affidabilità e sicurezza nella gestione amministrativa degli impianti. “Da non dimenticare – ha poi aggiunto Morigi – tutti quegli obblighi imposti dal GSE in merito alla completezza e idoneità della documentazione da presentare in caso di controlli”. Dalle simulazioni fatte a suo tempo da Mirasole in modo preventivo per i propri clienti i documenti da esibire risultano essere oltre 40. E’ indubbio che occorre sapere e prepararsi per tempo al fine di essere a posto, indipendentemente dai controlli o meno, poiché – ha puntualizzato Morigi – “basta un documento incompleto o non reperibile al momento per vedersi sospendere l’incentivo”.
 “Mirasole, dunque – forte dell’affidabilità garantita dalla ‘galassia Coldiretti’ – ha concluso il direttore Coldiretti Ravenna Walter Luchetta - si candida a rivestire, lungo tutta la filiera delle rinnovabili, quel ruolo di ‘tutor’ garante della qualità e buona riuscita dell’investimento.

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