9 Giugno 2010
LE RONDE GIALLE A LUGO

Seguendo un protocollo oramai consolidato le Ronde Gialle della Coldiretti di Ravenna, che agiscono in difesa degli interessi dei frutticoltori  (ma anche dei consumatori), sono di nuovo entrate in azione – a sorpresa – nella città di Lugo di Romagna.

Nel corso del raid odierno, teso a verificare modalità di presentazione, qualità della ortofrutta, provenienza della merce e prezzi al pubblico, gli uomini in giallo, hanno attraversato il pluri centenario e famoso mercato settimanale di Lugo nonché fatto visita all’ipermercato del Globo in Via Foro Boario.

Tra lo stupore dei consumatori intenti a comprare pesche, ciliegie, fragole e patate presso le numerose bancherelle del mercato, gli agricoltori hanno controllato e verificato che tutto fosse a posto; purtroppo tutto a posto non è risultato in quanto l’etichettatura prevista dalla legge, per informare i consumatori è risultata molto carente (in alcuni casi addirittura inesistente); a tale proposito si ricorda che già da parecchi anni esiste l’obbligo di indicare: specie / categoria / qualità / prezzo e provenienze ma che nessuno controlla, per cui il tutto è lasciato all'improvvisazione.
“E' uno scandalo - è il duro commento di Antonio Sangiorgi, direttore di Coldiretti Ravenna - trovare pesche spagnole e pere argentine vendute per italiane, peperoni francesi e pomodori olandesi anch'essi spacciati per nostrani. Come pure è una indecenza che vengano vendute pesche di scarto spacciandole per ‘prima qualità'"

Mentre all’Ipercoop di via Foro Boario – gli uomini di Coldiretti – hanno potuto constatare una quantità impressionante di merce proveniente da tutte le parti del mondo (albicocche, pesche e susine spagnole, pere cilene e argentine, cipolla argentina ecc.).

“Noi – conclude Sangiorgi – continueremo a tenere altissima l’attenzione su tutti i segmenti della filiera ortofrutticola affinchè si migliori nella presentazione della frutta, nella qualità dell’offerta, e nei prossimi giorni , con l’arrivo della produzione locale, faccia sparire la frutta di importazione in favore di quella nostrana”.

Molte sono state, in questi ultimi giorni, e non ultimo proprio questa mattina - informa Coldiretti - le attestazioni di consenso e di sostegno ricevute dalla gente al passaggio degli uomini in giallo tra i banchi dell'ortofrutta per l’azione di controllo e monitoraggio della frutta.

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