Kiwi: in provincia si preannuncia una perdita di produzione pari al 60-70%
Il freddo anticipato della settimana di Natale, che ha visto le temperature scendere in picchiata a – 15/-16 gradi sotto lo zero, ha colpito duro sugli oltre 2000 ettari di kiwi presenti nella nostra provincia, anche se in modo diversificato da zona a zona.
“Stiamo monitorando, in avvio della ripresa vegetativa, i danni provocati dal freddo invernale – è il commento di Massimiliano Pederzoli, Presidente di Coldiretti Ravenna – e i primi riscontri ottenuti in alcune aree del territorio provinciale ci dicono già con chiarezza che il bilancio è estremamente pesante.
Gli impianti di kiwi ubicati sopra la via Emilia – prosegue Pederzoli – sono stati colpiti con particolare durezza, specialmente nei fondo valle, per capirci nelle direttrici Castel Bolognese – Riolo Terme e Faenza-Brisighella, non risparmiando però anche gli impianti del Lughese e del Ravennate”.
In pratica, le basse temperature hanno provocato uno scarso germoglia mento ed una scarsissima induzione a fiore; in poche parole non ci sono fiori (con percentuali al ribasso che oscillano tra il 50 e l’80%) e quindi non ci saranno i frutti.
“Un danno ingente sulla produzione degli oltre 2mila ettari di kiwi – conclude Pederzoli – a cui vanno aggiunti i danni, dove il freddo ha colpito in modo più pesante, alle stesse piante che dovranno, in alcuni casi, essere completamente riallevate da terra”.
Danni significativi – secondo Coldiretti – si registrano inoltre nei vivai di piante da frutto, dove le prime stime ci dicono che le giovani piante di pesco sono andate perse in misura dell’80% e quelle di albicocco tra il 60 e 70%.
In buona sostanza, prima ancora di iniziare la campagna 2010, la strada per i frutticoltori della provincia di Ravenna si presenta già in salita.
IL KIWI IN PROVINCIA DI RAVENNA
Superficie: 2.300 ettari
Produzione: 400.000 quintali
Volume affari: 200 milioni di euro