Gli agricoltori del comprensorio lughese e del faentino fanno la conta dei danni. Dopo le gelate che in marzo hanno colpito duro le coltivazioni di kiwi delle provincia, ora ci si mette pure la grandine. Per molte imprese agricole della Bassa Romagna, infatti, il finale di primavera non poteva essere peggiore. I fenomeni temporaleschi di ieri e oggi pomeriggio, con grandinate in molte frazioni di alcuni comuni del territorio lughese e faentino, hanno infatti provocato danni ingenti a frutteti (pesche, pere, kiwi) e vigneti. Interessate ai fenomeni sono state le frazioni di Lavezzola, Barbiano, Voltana, Villanova, Granarolo Faentino ma danni importanti si registrano anche nei comuni di Conselice, Cotignola, Bagnacavallo ed in alcune frazioni dei Faentino. Il danno da grandine non causa solamente il danneggiamento - parziale o totale - della produzione agricola, ma anche una perdita di produttività delle piantagioni per gli anni successivi a causa di un danneggiamento delle piante.
“Questi ultimi eventi - commenta il direttore di Coldiretti Ravenna Antonio Sangiorgi - sono particolarmente gravi perché in questo periodo vanno a colpire tutte le produzioni in campo a partire da quelle fruttiviticole. In un momento particolarmente delicato per la nostra agricoltura - prosegue Sangiorgi - grandinate di questa entità, brevi ma comunque di forte intensità, rischiano di compromettere l’intera annata obbligando gli agricoltori, già danneggiati dalle precedenti gelate, a dover sostenere ulteriori costi di produzione”.
13 Maggio 2010
PRODUZIONI AGRICOLE, GRANDINA SUL BAGNATO