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COMUNICATO STAMPA Forlì 19 Febbraio 2025
UE: COLDIRETTI FORLÌ-CESENA, CAMBIO DI ROTTA IMPORTANTE MA DIFENDERE AUTONOMIA PAC E IL MADE IN ITALY
Bernabini: continueremo a denunciare pratiche sleali e a chiedere interventi concreti.
L’agricoltura europea sta vivendo un momento cruciale: il cambio di passo della Commissione Europea rappresenta un segnale positivo, ma è fondamentale assicurare un futuro solido al comparto difendendo l’autonomia del bilancio della Politica Agricola Comune (PAC) e contrastando le minacce alla filiera agroalimentare italiana, come l’invasione di prodotti esteri a basso costo e di dubbia qualità.
“Siamo di fronte a un’importante svolta che recepisce molte delle battaglie portate avanti da Coldiretti, come la tutela del reddito degli agricoltori, l’obbligo dell’origine in etichetta e il contrasto alle pratiche sleali – dichiara Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena –. Finalmente si abbandona l’ideologia che ha penalizzato il settore e si riconosce il valore della nostra agricoltura. Tuttavia, il rischio di un accorpamento dei fondi della PAC con quelli della coesione rappresenta una grave minaccia, perché priverebbe il settore di risorse certe e indispensabili. Dobbiamo garantire che la PAC resti un pilastro centrale dell’Unione Europea, con strumenti adeguati per sostenere chi lavora la terra e produce cibo di qualità.”
Le nuove linee guida europee riconoscono anche la necessità di garantire un uso sostenibile degli agrofarmaci senza restrizioni insensate, valorizzare la produzione zootecnica e contrastare il consumo eccessivo di cibi ultra-processati, una battaglia che Coldiretti porta avanti da tempo per tutelare la salute dei cittadini e la qualità del cibo. Ma questi obiettivi non potranno essere raggiunti senza un adeguato budget dedicato.
“Accogliamo positivamente questa nuova visione strategica, ma senza risorse adeguate rischia di rimanere solo sulla carta – aggiunge Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena –. È impensabile che i fondi destinati all’agricoltura possano essere dirottati verso altri settori: la specializzazione delle risorse è l’unico modo per garantire investimenti mirati e sostenibili per il futuro del settore.”
Oltre alle politiche europee, resta altissima l’attenzione sulle importazioni di prodotti stranieri che minacciano il Made in Italy. L’invasione di olio estero a basso costo, spesso venduto come italiano, rappresenta solo uno dei tanti esempi di concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese agricole.
“La tutela del nostro agroalimentare non passa solo da Bruxelles, ma anche dai controlli alle frontiere e dalle politiche commerciali – prosegue Bernabini –. È inaccettabile che prodotti di dubbia provenienza e qualità finiscano nei nostri supermercati, spacciati per italiani. Per questo continueremo a denunciare pratiche sleali e a chiedere interventi concreti per garantire trasparenza e tracciabilità.”
“Serve una strategia chiara per il futuro dell’agricoltura italiana – conclude Corsini –. Difendere il reddito degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e tutelare il Made in Italy non sono solo obiettivi economici, ma una necessità per il benessere di tutti i cittadini europei.”
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La manifestazione di Coldiretti Forli-Cesena a Ferrara
Il Presidente Coldiretti Forli-Cesena, Massimiliano Bernabini